Ciao Mondaioli,

oggi voglio mettere nero su bianco la nostra prima vacanza post lockdown. Abbiamo passato una splendida settimana in Südtirol, sull’Alpe di Siusi, nel comprensorio sciistico di Val Gardena/Alpe di Siusi, facendo base proprio nel paesino di Siusi.

Questo articolo è il racconto di una delle gite fatte sull’Altopiano più vasto d’Europa: pensate che è grande quanto 8.000 campi da calcio messi insieme.

Nella nostra settimana di vacanza in Alto Adige, abbiamo organizzato due “spedizioni” lungo i sentieri dell’Altopiano, ma ce ne sono davvero tantissimi, per tutti i gusti e le condizioni fisiche.

Alpe di Siusi
Foto dell’Alpe di Siusi – Seiser Alm/Siusi allo Sciliar

Dopo la sfacchinata nel raggiungere la Forcella del Sassolungo (cliccando qui potrai leggere il mio racconto) avevamo bisogno di escursioni più easy, meno impegnative, così ci siamo concentrati sulla passeggiata lungo il sentiero 14, di cui vi racconterò tra poco, successivamente ci siamo arrampicati sul lato opposto dell’altipiano lungo il sentiero n.5 (dove una mucca ha attentato alla vita di Coda!) e infine sul Laghetto di Fié, nel comune di Fié allo Sciliar.

Come raggiungere l’Altopiano

L’Alpe di Siusi – Fonte www.seiseralm.it

Partendo da Siusi e avendo a disposizione l’auto, siamo saliti all’Altopiano fino a Compaccio; la strada è percorribile entro le 9 del mattino, perché poi fino alle 17 viene chiusa al traffico e può essere percorsa solo in autobus o in alternativa si può salire in funivia. L’accesso in auto fuori fascia oraria è possibile solo per chi alloggia a Compaccio, previo rilascio da parte della struttura ospitante di apposito lasciapassare.

A Compaccio si trovano due parcheggi, a due chilometri l’uno dall’altro. Il primo che si incontra è gratuito, ma è più lontano dalla maggior parte degli accessi ai sentieri e alle strutture commerciali (negozi e ristoranti). Il secondo invece, proprio perché più vicino e più comodo è a pagamento: 19€ per tutto il giorno.

Se non avete a disposizione la macchina, potrete salire in autobus o in funivia (18€ a persona A/R).

Nel caso vogliate salire in Altopiano dopo le 17 per ammirare il tramonto, fate attenzione a non posteggiare al parcheggio a pagamento, perché, anche se la biglietteria è chiusa, gli stalli liberi rimangono comunque riservati esclusivamente a chi ha pagato il biglietto durante la mattina.

Il sentiero circolare del Monte Bullaccia

Il sentiero circolare del Monte Bullaccia è il n. 14 e si trova a 2.174 mt di altezza. Credo sia uno dei sentieri più panoramici dell’Altopiano. L’anello si percorre in circa 3 ore per 10 km di lunghezza. Il dislivello è minimo, circa 400 mt.

Vivrete un’esperienza davvero a contatto con la natura tra prati verdi, malghe e tante tante tante mucche!

È un percorso assolutamente adatto a tutti, anche ai bambini, ma senza l’ausilio di passeggini per la presenza di diversi passaggi tra le rocce. Lungo il percorso si possono ammirare i paesi sottostanti, tra cui Castelrotto (uno dei borghi più belli d’Italia). Se come me non avete gran senso dell’orientamento, saprete di guardare Castelrotto perché nel corrispondente punto panoramico troverete una grande croce di legno.

Proseguendo incontrerete un altro punto panoramico davvero particolare. Qui infatti troverete le panche delle streghe, luogo in cui le Streghe del parco naturale Sciliar si dice si radunassero per festeggiare e celebrare i loro riti.

Le Panche delle Streghe dello Sciliar
Le Panche delle Streghe del parco naturale Sciliar

Dove mangiare sull’Altopiano

Ritornando al punto di partenza, vi consiglio di pranzare al rifugio Tschötsch Alm, saprà conquistare il vostro palato con tipiche pietanze altoatesine, permettendovi al contempo di ammirare da un lato l’altopiano e dall’altro il retro del Sassolungo (se vi ricordate nell’articolo che ho scritto sul Passo Sella ho pubblicato una foto proprio dell’Altopiano).

Golosità tipiche Altoatesine
Golosità tipiche Altoatesine

Consigli utili per affrontare una passeggiata sull’Altopiano

Il sentiero circolare del Bullaccia è uno dei percorsi più panoramici che abbia mai fatto! Non ho ricordi di essere mai stata circondata da un panorama montano così bello a 360 gradi: davvero spettacolare!

È come camminare su un enorme tavolo appoggiato tra le montagne, in quasi totale assenza di alberi.

Alpe di Siusi - vista dell'altopiano
Alpe di Siusi – vista dell’altopiano d’Europa

Durante la nostra gita abbiamo beneficiato di una giornata meravigliosa, con un sole splendente e una brezza fresca che ci ha accompagnati per tutto il tempo. Fate attenzione alle insolazioni: mettete la protezione solare e un cappellino in testa perché a quelle altitudini (siamo oltre i 2.000 mt) la percezione del calore del sole è diversa. Mi raccomando portate sempre con voi dell’acqua da bere.

Un’ultimo consiglio: se state facendo la vostra passeggiata con un amico a quattro zampe e una mucca tenta di caricarlo, (potrebbe capitare anche se né voi né il vostro animale avete fatto nulla per causare l’attacco) lasciate andare subito il guinzaglio e cercate di allontanarvi il prima possibile.

Ci è stato spiegato che spesso le mucche in alpeggio, infastidite dalla presenza dell’uomo (che in alcuni casi crede di essere allo zoo e le avvicina importunandole) tendono a non essere così amichevoli come la pubblicità di una famosa cioccolata vuole farci credere. Ma d’altronde si possono biasimare?

Quindi, ricordatevi sempre le regole fondamentali: rispetto e prudenza!

Ciao for now!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.