Valencia è un città davvero frizzante, tranquillamente visitabile a piedi e ricca di punti di interesse. Sicuramente tre giorni non sono sufficienti per vedere tutto, ma con questo articolo cercherò di aiutarvi a ottimizzare i tempi e riuscire a vedere le attrazioni principali della città.
Ciao, sono Giulia Bean e questo è il mio blog in cui scrivo di Stati Uniti e Islanda, ma anche di borghi fantasma, mete Far West e viaggi pet friendly!
Durante gli on the road organizzati con il mio socio occulto ho imparato sempre qualcosa di nuovo.
Per esempio che esistono case strettissime: a Valencia ce n’è una larga solo 107 centimetri! Nell’articolo parlo di questa e di tante altre belle cose da vedere in questa vivace città spagnola!
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Indice
Come raggiungere Valencia dall’Italia
Il mezzo più comodo per arrivare a Valencia è l’aereo. Partendo dall’Italia, Ryanair offre voli diretti dalle città di Bari, Bologna, Cagliari, Milano, Napoli, Palermo, Pisa, Torino, Trieste e Venezia.
Come muoversi a Valencia
Come raggiungere Valencia dall’aeroporto
Una volta atterrati all’aeroporto di Valencia raggiungere il centro città è facilissimo, grazie alla metropolitana. Prendendo la linea rossa 3 o la verde 5, in trenta minuti sarete arrivati. Le partenze sono ogni 10 minuti. Il biglietto costa 2€, più 1€ per l’acquisto della tessera su cui caricarlo.
I biglietti non sono nominativi e nemmeno il supporto, ciò significa che, se siete in più persone, potrete caricarli tutti sullo stesso supporto e passarvelo ai tornelli. I biglietti sono acquistabili in autonomia alle macchinette automatiche, oppure nelle apposite biglietterie con personale che si trovano proprio all’ingresso della metro.
Per maggiori informazioni sulla mobilità in metro, consultate il sito ufficiale www.metrovalencia.es.
Come spostarsi per Valencia
Una volta raggiunta la città il miglior modo, secondo me, per esplorarla è a piedi! Avrete la possibilità di perdervi tra i quartieri, conoscere e assaporare la vera essenza di Valencia.
La città in ogni caso è ben collegata anche da una fitta rete di autobus e di tram che vi permetteranno di spostarvi con comodità verso le zone più lontane.
Se è vostra intenzione sfruttare i mezzi di trasporto, vi consiglio di acquistare la Valencia Tourist Card (VTC), una tessera che vi permetterà di utilizzare illimitatamente per 24, 48 o 72 ore ogni mezzo di trasporto pubblico, avere alcuni sconti presso i negozi convenzionati e l’ingresso gratuito ai musei comunali.
Durante la nostra visita abbiamo preferito spostarci a piedi, se voi invece siete interessati ad approfondire maggiormente i vantaggi della VTC vi lascio il collegamento alla pagina ufficiale: www.visitvalencia.com.
Un’altra opportunità per esplorare la città è noleggiare una bicicletta e sfruttare i 150 chilometri di piste ciclabili che Valencia mette a disposizione di cittadini e turisti.
Cosa vedere a Valencia
La primissima cosa che si nota passeggiando per le vie di Valencia sono gli alberi d’arancio. Lungo tutti i viali e nei giardini la presenza di questo albero da frutto è una costante. Se avrete l’occasione di visitare Valencia in primavera, l’intenso profumo dei fiori d’arancio inebrierà le vostre passeggiate.
Ci sono innumerevoli edifici, chiese, palazzi e punti di interesse a Valencia. La città è molto vasta e suddivisa in 19 distretti e 88 quartieri. Io vi parlerò solo di alcuni di loro, quelli che ho visitato e dove si concentrano i luoghi da non perdere.
Il distretto della Ciutat Vella
Il distretto principale, che coincide anche con il centro storico è la Ciutat Vella, cioè la Città Vecchia, che ospita al suo interno diversi quartieri ognuno con le proprie peculiarità. Vediamone alcuni!
El Barrio del Carmen
Considerato il cuore pulsante della vita cittadina e della movida notturna, i simboli del quartiere del Carmen sono due torri: Torres del Quart e Torres de Serranos. Quest’ultima è visitabile gratuitamente.
In questo quartiere si possono ammirare i principali monumenti storici di arte gotica e neogotica.
La Plaça del la Mare de Déu è la piazza da cui ammirare la Seu de Valencia, (Cattedrale di Santa Maria di Valencia) che custodisce al suo interno il famosissimo Santo Graal e El Miguelete, il campanile della cattedrale alto 51 m icona della città. La torre del Miguelete ha quattro piani ha una forma ottagonale e prende il nome dalla campana principale, che fu battezzata Micalet (Michael) perché benedetta nel giorno della festa di S. Michele Arcangelo. Ci sono altre 11 campane nella torre e ognuna ha il suo nome. I panorami dall’alto sono spettacolari ma per goderveli ricordate che dovrete salire 207 gradini. È interessante sapere che El Micalet torre del miguelete era originariamente una torre indipendente e fu unita alla cattedrale in un secondo momento.
Il Palazzo della Generalitat o Palau de la Generalitat, si trova tra Calle Caballeros, Calle Bailia e Plaza de Manises. La sua parte orientale è occupata da un giardino (detto la Corte), dove un tempo sorgeva la Casa del Comune. Oggi ospita al suo interno alberi d’arancio e limone, che durante il periodo della fioritura, inebriano l’aria di un intenso profumo.
La chiesa di San Nicolás de Bari e San Pedro Mártir è probabilmente il miglior esempio di convivenza tra una struttura gotica del XV secolo e decorazioni barocche del XVII secolo che si possano trovare nella città di Valencia. Viene chiamata la “cappella Sistina” di Valencia.
Le scene rappresentate sulla navata centrale della chiesa, sul lato evangelico raccontano la vita di San Pietro Martire, mentre sul lato dell’epistola la vita narrata è quella di San Nicola. Ogni sezione che forma la volta narra un episodio della vita dei santi. Giunti al presbiterio, entrambi convergono in una gloria di angeli, dottori della chiesa e finte architetture.
Accompagnano le scene della vita dei santi, una pletora di immagini allegoriche. In totale ci sono quasi 2000 metri quadrati di affreschi: delle vere opere d’arte. Per info su orari prezzi e visite guidate, consultate il sito www.sannicolasvalencia.com.
La Lonja de la Seda è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996, ed è uno degli edifici più emblematici di Valencia. Risale al XV secolo e si trova di fronte al Mercato Centrale. occupa un’area di 2.000 mq e si compone di tre corpi strutturati attorno a un cortile di aranci: la torre, la sala del Consolato del Mare e la sala dei Contraenti o Sala Colonna.
La cappella dell’Immacolata si trova al piano terra della torre ei due piani superiori erano adibiti a carcere per i mercanti inadempienti. Deve il suo nome al fatto che la seta fu l’industria più prospera della città dal XIV al XVIII secolo.
La casa più stretta di Valencia si chiama Estrecha e si trova al n. 6 di Plaza Loppe de Vega, a Valencia su cui affacciano negozi, locali e la chiesa di Santa Catalina Martire. Cos’ha di particolare? L’edificio nasce come un’abitazione larga solo 107 cm con una stanza per piano. Ma perché così stretta? Per risparmiare perché le case della zona erano tassate in base alle dimensioni delle loro facciate. La Estrecha però ora è stretta solo di nome! Da qualche anno infatti l’ingresso e il piano terra fanno parte del bar di tapas attiguo, mentre i 5 piani superiori sono stati uniti internamente con gli altri appartamenti.
Plaza Redonda si trova in quello che un tempo era il centro storico di Valencia. Questa piazza sorprende i turisti con la sua inaspettata collocazione all’interno di un condominio. La Piazza Rotonda è molto simile ad un Suk e fino agli inizi dell’Ottocento, questo luogo continuò ad ospitare il mercato del pesce, la macelleria e il macello, che furono poi spostati nella periferia della città. Ristrutturata tra il 2008 e il 2012 per rinfrescare il suo aspetto centenario, oggi non solo continua ad ospitare negozi, ma permette, grazie alla sua posizione centrale nel quartiere Ciutat Vella, di raggiungere molti altri luoghi di interesse.
Quartiere El Mercat
Prende il nome dal Mercato Centrale, una struttura coperta che ospita più di mille tra bancarelle, macellerie, pescherie, bar e panifici offrendo una varietà di generi alimentari molto ampia. È il mercato di prodotti freschi più grande d’Europa. Aperto dal lunedì al sabato, dalle 7:30 alle 15.
Quartiere San Francesc
La Plaza del Ayuntamiento de Valencia è uno degli spazi più vivaci, non solo perché contiene il municipio e altri edifici monumentali, ma anche perché è un punto d’incontro emblematico, poiché qui terminano numerose linee di autobus. Al centro della piazza vengono allestite bancarelle di fiori. È il cuore della città.
Il primo fine settimana di Aprile, ero a Valencia e stavano organizzando la festa del riso. Per l’occasione la piazza era stata allestita con un palcoscenico per l’ intrattenimento musicale e una dimostrazione culinaria, e tutt’intorno una dozzina di stand preparavano diversi tipi di Paella e vendevano vini di accompagnamento.
Il distretto de l’Eixample
La Roqueta
In questo quartiere di trova “La stazione del Nord“, un bellissimo esempio di palazzo in stile Art Nouveau. Inaugurato agli inizi del 1900 ospita la stazione ferroviaria.
Merita visitare l’edifico perché al suo interno è possibile ammirare lavorazioni in ferro battuto e bellissimi mosaici dai colori vivaci che rivestono soffitti, pavimenti e pareti. Una cosa che si nota subito guardando l’edificio dall’esterno, oltre all’imponente struttura, è la presenza di arance scolpite sulla facciata e intorno al grande orologio posizionato sopra all’ingresso centrale della stazione.
A fianco della stazione si trova la Plaza de Toros (Plaça de Bous de Valencia), la maestosa arena utilizzata per le corride nel periodo de “las fallas”, esternamente molto simile all’Arena di Verona o al Colosseo. Anche se è una attività molto amata in Spagna, la corrida non è di mio interesse, ma se chi di voi volesse informazioni utili può consultare www.visitvalencia.com/it.
Ruzafa
Conosciuto anche come il quartiere trendy della città, è una zona ricca di locali, bar ristoranti dalle influenze culturali turche e marocchine. Tra le vie del quartiere sono disseminati piccoli negozi di abbigliamento boutique e gallerie d’arte indipendenti. Qui anche i locali hanno un aspetto di tendenza. Un esempio fra tutti l’Ubik Café, una libreria bar dall’aspetto molto interessante.
Il distretto di Quatre Carreres
I Giardini del Turia sono il grande polmone di Valencia, quel luogo dove puoi andare a correre, incontrare amici o visitare luoghi come la Città delle Arti e delle Scienze. Grandi architetti e paesaggisti hanno lavorato a questo grande progetto per recuperare le sponde del fiume Turia, tra cui Ricardo Bofill.
Valenciani e visitatori hanno a disposizione un percorso di 7 chilometri, diviso in 12 sezioni, dove non mancano giardini, ponti, laghetti, aree per bambini e terrazze dove prendere l’aperitivo.
La Città delle Arti e della Scienza è un grande complesso ricreativo di divulgazione scientifica e culturale che ha iniziato la sua avventura nel 1998 con l’inaugurazione dell’Hemisfèric.
Situata sul letto del fiume Turia, la Città delle Arti e delle Scienze ha una superficie di 350.000 metri quadrati. È stata concepita come una città aperta all’interno della grande città che è Valencia. Progettato dall’architetto Santiago Calatrava, i suoi interni ospitano solide istituzioni come il Palau de les Arts Reina Sofía (palazzo delle arti Regina Sofia), l’Hemisfèric (Cinema e Planetario Imax), l’Umbracle (un giardino per passeggiare), il museo delle scienze (Museo de las Ciencias Principe Felipe), l’Oceanogràfic e l’Ágora o spazio multifunzionale. Questo complesso è aperto al pubblico 365 giorni all’anno.
L’Oceanogràfic è l’acquario più grande d’Europa con più di 45.000 animali di 500 specie diverse, che nuotano nell’acqua salata pompata dalla spiaggia della Malvarrosa.
L’Oceanogràfic, costruito nel 2003 dagli architetti Félix Candela e José María Tomás Llavador, è stato concepito per rappresentare i principali ecosistemi marini del pianeta. È uno dei luoghi da visitare a Valencia. È integrato nella Città delle Arti e delle Scienze di Valencia e qui possiamo vedere delfini, beluga, trichechi, leoni marini, squali, meduse, stelle, ricci, ecc.
Dove alloggiare a Valencia
Il quartiere San Francesc, nel distretto della Città Vecchia, ospita la maggior parte degli alberghi, appartamenti e strutture ricettive per turisti. Tramite Booking.com o airbnb.it troverete sicuramente la soluzione più adatta alle vostre tasche!
Considerazioni finali
Valencia è una città che mi è davvero piaciuta molto. Ho apprezzato davvero tanto il mix di stili gotico, barocco dei suoi edifici, la solarità delle persone, l’accoglienza che ha saputo offrire. Noi abbiamo scelto di visitarla prima di Pasqua, qualche giorno prima della Settimana Santa, festività molto sentita in Spagna. La città era vestita a festa e i preparativi per parate e celebrazioni dei giorni seguenti erano visibili. Se sceglierete anche voi questo periodo, cercate di prenotare un po’ per tempo per evitare di dover alloggiare troppo fuori dal centro. Infatti le disponibilità in zona Barrio del Carmen o comunque nel distretto della Città Vecchia sono i primi ad esaurirsi.
Come ho scritto all’inizio dell’articolo 3 giorni non sono sufficienti per vedere tutto. Anche il meteo non ci ha facilitato l’organizzazione. Purtroppo ha piovuto molto così abbiamo dovuto rinunciare al bioparco di Valencia, al Gulliver Parc (che comunque era chiuso per manutenzione) e ad alcune spiagge di Valencia, come Playa Las Arenas o Playa de la Malvarrosa. Abbiamo così dato precedenza ad ambienti chiusi, scoprendo così il Mercado de Colón, un ex mercato dei primi del novecento, ora riqualificato in centro commerciale!
Nei miei trascorsi ho avuto la possibilità di visitare solo poche altre città spagnole, la caotica capitale Madrid, Toledo (che mi ha ricordato molto San Marino e Palma di Maiorca nell’omonima isola e delle tre è quella che mi è piaciuta di più. Insomma, Valencia la promuovo a pieni voti!
E voi siete mai stati a Valencia? o in altre città della Spagna? Qual è la vostra personale classifica? Vi aspetto nei commenti!
Tornate a trovarmi nel blog ogni volta avete bisogno di ispirazione e cercatemi su Facebook o Instagram per quattro chiacchiere in real time!
…ciao 4 now!
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