Nel nostro on the road della Scozia, abbiamo fatto tappa anche (e aggiungerei obbligatoriamente) all’Isola di Skye. Mai avrei pensato di vedere così tante bellezze naturali in poco più di 1.600 chilometri quadrati.
Ciao, sono Giulia e questo è il mio blog. Qui scrivo di Europa, Stati Uniti, e Medio Oriente.
Durante gli on the road organizzati con il mio socio occulto ho imparato sempre qualcosa di nuovo.
Per esempio durante il mio viaggio in Scozia, tra le 10 cose assolutamente da non perdere nell’Isola di Skye, ce n’è una che potrebbe deludervi!
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Indice
Il nostro on the road
Era Luglio 2020, la Scozia era appena uscita dal lockdown e forse anche per questo motivo ce la siamo goduta tranquillamente, senza la classica confusione che caratterizzano il periodo estivo.
La prima tappa del Tour è stata Edimburgo. Ci siamo fermati un intero fine settimana. Se siete interessati, abbiamo raccolto i nostri suggerimenti per ottimizzare la visita alla città e ai dintorni in questo articolo: Cosa vedere ad Edimburgo in un weekend.
Dopo aver noleggiato la macchina siamo partiti verso l’estremo nord, diretti all’arcipelago delle isole Ebridi, alla volta dell’Isola di Skye, facendo sosta ad uno dei castelli scozzesi più belli che si trova lungo la strada: Eilean Donan Castle.
Eilean Donan Castle
Non si può visitare la Scozia e non venire a vedere questo castello! Sorge su una piccola isoletta ed è stato uno dei nostri preferiti durante il viaggio in Scozia e pare sia anche uno dei più belli e più fotografati in assoluto! Pensate che fu costruito intorno al 1200, prima di essere distrutto diverse volte e lasciato in rovina fino agli inizi del 1900, quando assunse la forma che vediamo oggi dopo un lungo restauro.⠀
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Il castello si trova sulla strada che porta all’isola di Skye ed è quindi molto facile da visitare durante un itinerario on the road. Il sito non aveva ancora riaperto quando ci siamo passati a fine luglio, ma abbiamo comunque potuto attraversare il ponte e fare il giro esterno della struttura, per ammirare da vicino questo piccolo gioiello.⠀
Da agosto sono ricominciati anche i tour guidati all’interno della struttura, che tra l’altro è disponibile anche per matrimoni ed eventi privati… nel caso stiate cercando una location suggestiva e romantica questa potrebbe fare al caso vostro!⠀
Nel film della saga 007 del 1999 “the world is not enough”, il castello era la sede dell’MI6! Ma forse la pellicola più famosa che lo riguarda è stata quella di Highlander (1986), dove il castello aveva un ruolo centrale.⠀
Inutile dire che la location è stata utilizzata in numerosi film e serie tv.
A proposito di castelli, abbiamo stilato la nostra personale classifica, vieni a scoprirla: Castelli scozzesi: i migliori da visitare.
Fairy Pools
Le Fairy Pools si trovano a sud del villaggio di Carbost. Forse lo avrete sentito nominare perché ospita la famosa distilleria di whiskey “Talisker Distillery” o Distilleria di Talisker, che purtroppo non abbiamo potuto visitare a causa delle chiusure ancora in atto per il Covid-19. Proprio di fronte all’inizio del sentiero che porta alle Fairy Pools c’è un parcheggio sterrato e a pagamento (5£ per tutto il giorno) dove poter lasciare comodamente la macchina.
Piscine delle fate è la traduzione del loro nome. Sono una serie di piccoli laghetti, di cascate e di piscine naturali, caratterizzate dall’incredibile trasparenza dell’acqua, così pura e cristallina da apparire addirittura azzurra. L’effetto è reso ancora più suggestivo grazie alla presenza dei nebbiosi monti Black Cuillins, che fanno da sfondo.
Nelle giornate soleggiate, le cascate sono al loro massimo splendore e regalando paesaggi d’incanto. D’estate si possono trovare persone che fanno il bagno nelle loro gelide acque, di solito con la muta da sub!
Oltre le cascate è possibile proseguire lungo un percorso ad anello di circa tre ore che collega Carbost a Glenbrittle, ma potete limitarvi a raggiungere le cascate, come abbiamo fatto noi. Incontrerete le prime piscine dopo circa dieci minuti di cammino dal parcheggio. Tra andata e ritorno (percorrendo lo stesso sentiero a ritroso) impiegherete circa quaranta minuti.
Suggerimenti importanti sulle Fairy Pools
Se volete inserire questa tappa nel vostro itinerario, il primo nostro consiglio è quello di venire molto presto al mattino per evitare di trovare troppa confusione: la zona delle cascate non è molto estesa, ma molto famosa per questo è facile trovarla sovraffollata non solo di turisti, ma anche di locals.
Il secondo consiglio è quello di non venire alle Fairy Pools se ve ne siete innamorati guardano solo foto “effetto seta” viste su Instagram, perché, come ho spiegato in Attenti ai Reel! Perché possono trarre in inganno nelle nostre scelte di viaggio, probabilmente ne rimarrete delusi.
Ci sono altri luoghi (fairy glen) e oggetti (fairy flag) legati alla leggenda delle fate in Scozia. Un interessante approfondimento lo troverete in questo articolo del blog Nel Cuore delle Scozia.
Le scogliere e il faro di Neist Point
Il faro di Neist Point è una delle tappe imperdibili nell’isola di Skye. Fu progettato ad inizio ‘900 da David Stevenson, membro di una famiglia di ingegneri alla quale si devono moltissimi dei fari scozzesi dell’epoca.⠀
Una curiosità a riguardo: uno dei cugini di David era Robert Louis, il famoso scrittore de “L’isola del tesoro” e de “Lo strano caso di Dr. Jekyll e Mr. Hyde”.⠀
Questo braccio di roccia che si estende verso il mare offre molte splendide vedute sul faro stesso e sulla natura circostante, fatta di scogliere, colonne basaltiche, spiagge, prati e, ovviamente, pecore!⠀
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Il tramonto è il momento ideale per trovarsi in questo luogo, data la sua esposizione ad ovest, tuttavia nessuna delle due serate in cui eravamo lì è stata degna di nota a causa delle nuvole, del forte vento e della pioggia, che rendono il luogo anche un po’ sinistro e minaccioso.⠀
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Per fortuna un’alba è stata abbastanza bella e abbiamo potuto scattare una serie di foto che ci ricorderanno con piacere questo faro e le sue scogliere a picco sul mare.⠀
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Neist Point rimane il nostro luogo preferito sull’isola di Skye!
Coral Beach
Chiamata così per i colori della sua sabbia chiara che cambiano colore a seconda della luce solare, la spiaggia di Coral Beach non è fatta di coralli come il nome potrebbe invece far immaginare. La sua sabbia è composta in realtà da alghe secche, conchiglie e sassolini riflettenti.
Per raggiungerla si deve lasciare la macchina al parcheggio libero (e anche un po’ selvaggio) che c’è nei pressi del villaggio di Claigan per poi seguire il sentiero segnato che in circa un quarto d’ora vi condurrà alla spiaggia.
Lungo il percorso, fatto d’erba, di fango e sabbia, sarete circondati dalla natura e costeggerete il Loch Dunvegan, un lago marino che più a nord diventa mare aperto. Appena raggiunta la prima altura potrete godere del meraviglioso spettacolo che questa spiaggia può regalare: una mezzaluna di sabbia chiarissima circondata dal nero delle rocce, dal verde splendente dell’erba e l’azzurro/blu del mare.
Il proprietario della Guesthouse che ci ha ospitato, ci ha raccontato che d’estate, proprio da Coral Beach è possibile vedere a occhio nudo delfini e balene nuotare nel mare.
Magari la prossima volta ci informeremo per un tour in barca dedicato al loro avvistamento!
The Gold Cave
La Grotta d’Oro dell’Isola di Skye è uno dei luoghi più appartati e sconosciuti dell’isola. Così tanto che fino a poco tempo fa non era nemmeno segnata in Google maps. A dire la verità, per raggiungerla abbiamo seguito le indicazioni trovate su una vecchia guida cartacea. Ora proveremo a spiegarvi come trovarla.
La grotta si trova a circa 8 chilometri a nord di Uig. Per arrivarci, dovrete raggiungere la città di Kulmuir. All’estremità occidentale del circuito stradale A855 che circonda la penisola di Trotternish (settentrionale), dovrete fare una deviazione a sud dello Skye Museum of Island Life. Svoltare in fondo alla strada verso il mare e poi prendere la prima strada a destra ed infine guidare fino alla fine per arrivare a un parcheggio fuori da una fattoria (puntina).
Camminate dritti attraverso il campo verso la recinzione per poi girare a sinistra. Seguite la scogliera, passando attraverso il cancello nel recinto, fino ad arrivare ad un piccolo sentiero che scende verso le rocce sottostanti. Percorretelo verso destra e dopo un minuto arriverete alla Grotta d’Oro.
Le formazioni rocciose granitiche sono decisamente particolari, molto simili a quelle che si trovano sulla spiaggia di Vik in Islanda. Ma perché è chiamata la Grotta d’Oro? Ci sono diverse ipotesi ma la più plausibile sembra essere la colorazione dorata delle rocce all’esterno.
La passeggiata dura circa 20 minuti, quindi pianificate un’ora per questa escursione. Queste indicazioni potrebbero sembrare complicate, ma non è poi così difficile trovarla.
Kilt Rock & Mealt Falls Viewpoint
Mealt Falls sono cascate alte 60 metri. Dall’omonimo viewpoint potrete ammirare la loro particolarità: a differenza delle solite cascate che finiscono in un fiume, queste invece si lanciano dalla scogliera (Kilt Rock) per finire direttamente in mare.
Devo dire che nell’esatto momento in cui ho visto questo spettacolo, non so se mi sono impressionata maggiormente dalla bellezza e potenza dell’acqua o dalla vastità del mare, in quel momento piatto e infinito, in cui le acque defluivano.
Le Mealt Falls si raggiungono percorrendo la A855 che collega Portree a Staffin (nell’estremo nord dell’isola). C’è un cartello turistico molto evidente che vi segnalerà il punto esatto in cui svoltare e il parcheggio proprio a ridosso del punto panoramico. Anche in questo caso, la zona non è molto grande e si affolla facilmente. Mi raccomando, non uscite dal percorso segnato perché le scogliere sono a strapiombo sul mare.
Quiraing
La catena montuosa del Quiraing è senza ombra di dubbio la natura più mozzafiato che abbia mai visto. Ho caricato un Reel su Instagram che ne immortala la bellezza. Vi lascio qui il collegamento se avete piacere di vederlo: Reel Quiraing.
È il posto perfetto per gli amanti del trekking. Ci sono infatti molti sentieri di durate e difficoltà differenti che si possono fare. Tra questi, due percorsi sono imperdibili: il primo è un giro ad anello attorno alle falesie che permetterà di ammirare le conformazioni rocciose e i pinnacoli sparsi tutti attorno all’altopiano; il secondo invece vi farà salire sul Quiraing per ammirare un panorama a 360 gradi sul paesaggio circostante, fino al mare. Noi avevamo iniziato quest’ultimo percorso, ma quel giorno c’era un vento allucinante che non ci ha permesso di poter scattare una foto della vista mare, purtroppo!
Alla base dei vari percorsi c’è un parcheggio a pagamento con due tipologie di ticket: da 3 o da 5 ore.
The Brother’s Point
A poca distanza da Quiraing c’è il Brother’s Point. A differenza degli altri posti finora citati che avevano un apposito parcheggio, si può lasciare la macchina lungo la strada (ci sono degli stalli lungo la carreggiata e a ridosso degli accessi delle fattorie).
Nella prima parte del percorso si passa per una strada privata. Infatti inizialmente pensavamo davvero di entrare a casa di qualcuno. Invece dopo aver attraversato il cancello dell’abitazione troverete il sentiero che serpeggia giù per la collina fino alla spiaggia di ciottoli e ai resti in rovina di quella che era una vecchia baracca per la lavorazione del salmone. Non ci sono certezze, ma si pensa che i monaci vivessero qui centinaia di anni fa … da cui prese il nome il promontorio: Brother’s Point.
I panorami sono incantevoli e man mano che si sale dal lato opposto e ci si allontana dalla spiaggia, noterete che il sentiero diventa molto paludoso e poco chiaro: è necessaria molta cautela mentre si percorre lo stretto sentiero fino a Brother’s Point che sorge su un piccolo altopiano dove troverete alcuni resti di un vecchio forte. I panorami vi toglieranno il fiato!
Old Man of Storr
L’Old Man of Storr è un’altra tappa immancabile dell’Isola di Skye e probabilmente il simbolo più famoso dell’isola.⠀
Purtroppo per noi, volendoci andare al tramonto, abbiamo atteso fino all’ultimo giorno della nostra settimana sull’isola; peccato che nessuna serata sia stata buona e così ci siamo arrampicati ugualmente lungo il sentiero nella nostra ultima occasione: tra fango e acqua ovunque, un vento fortissimo e nuvole che correvano veloci avvolgendo spesso interamente le formazioni rocciose.⠀
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Il risultato migliore è nella foto che riportiamo in questo articolo, non ne siamo molto contenti ma è andata così: poca luce e molto vento = scatto che deve essere veloce, ISO alti, rumore e bassa qualità. Ci rimane il rimpianto di non aver potuto esplorare questa zona come merita, ma forse sarà un buon motivo per tornarci in futuro!⠀
Portree
Il villaggio di Portree è la città principale dell’isola, situato sul lato est di Skye e affacciato su una baia riparata.
È circondato da colline: Ben Tianavaig a sud e Suidh Fhinn o Fingal’s Seat a ovest, entrambe a circa 400 m e 312 m rispettivamente) e Ben Chrachaig, molto più basse (144 m) a nord.
Più a nord lungo la strada per Staffin c’è l’Old Man of Storr, appena menzionato. Dall’altra parte della baia a est, si può vedere l’isola di Raasay con la sua caratteristica collina conica, Dun Caan.
Ha tutto ciò che un visitatore può desiderare: caffè e ristoranti, un cinema, una piscina, negozi di souvenir e librerie, un centro di informazioni turistiche, distributori di benzina e supermercati, uno nel villaggio e uno più grande in Dunvegan Road.
Punti di interesse
Tra i luoghi di maggior interesse c’è sicuramente il porto, dove poter gustare alcune prelibatezze di pesce fresco e fotografare le famose casette colorate.
Per scattare una foto come questa, il punto migliore è lungo la strada all’ingresso nord della città. Non c’è posto per fermarsi con la macchina perché la carreggiata e stretta, è quindi raggiungibile solo a piedi.
A Portree ci sono diversi parcheggi a pagamento lungo la strada principale, ma anche uno molto ampio e gratuito per Autobus e macchine ben segnalato.
Per quanto riguarda il mangiare, vi consigliamo due posti in cui abbiamo mangiato davvero molto bene: Cafe Arriba per un’ottima colazione e The Lower Deck Seafood Restaurant per pranzo o cena al porto.
Conclusioni
Durante la nostra settimana all’Isola di Skye il tempo è stato molto variabile e alcuni giorni assolutamente pessimi… Il consiglio che vi possiamo dare e quindi di non puntare tutto su una visita di 1-2 giorni, se possibile, ma di aggiungerne qualcuno in più di riserva… e se poi sarete fortunati e le giornate saranno tutte meravigliose… beh qui è pieno di posti splendidi dove poter passeggiare ammirando la natura incontaminata!⠀
Per ulteriori informazioni sulle principali attrazioni, su eventuali pass turistici o altri suggerimenti per esplorare l’isola vi lasciamo il link al sito ufficiale dell’Isola di Skye.
Allora, cosa dite, vi abbiamo convinti a partire per la Scozia? E mi raccomando, visitate l’Isola di Skye!
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Sogno da tempo di visitare la Scozia ed in particolare l’Isola di Skye con i suoi splendidi panorami! Il tuo racconto mi ha fatto venire ancora più voglia e prenderò nota della tua esperienza per quando andrò 🙂
Ciao Claudia,
ti ringrazio per aver dedicato del tempo alla lettura dell’articolo. L’Isola di Skye è meravigliosa e ti auguro presto che tu possa visitarla.
Bellissimo resoconto di una vacanza fantastica..noi dopo un vario giro per la Scozia oggi ci stiamo muovendo verso skye,avevo solo una domanda da farti:ma è possibile girare l’isola di Skye solo tramite bus?
Ciao Carlo! L’Isola di Skye ti rapirà letteralmente da quanto è bella. È collegata con la Scozia Continentale dallo Skye Bridge e i collegamenti pubblici sono ben organizzati, anche se piuttosto cari. Diciamo che il modo migliore per visitarla è con l’auto, perché hai più libertà sia nei tempi sia nella scelta dei luoghi da poter visitare.