L’escursione a Vallunga, patrimonio UNESCO, è una splendida passeggiata adatta a tutti, che saprà regalarvi spettacolari scenari in luoghi incontaminati!
La Vallunga si snoda attraverso l’altopiano di Crespeina nel Parco Naturale Puez Odle.
Indice
Come arrivare al sentiero Vallunga
Il punto di partenza è un comodo parcheggio (a pagamento) vicino al chiosco La Ciajota, che trovate facilmente su Google Maps.
All’ingresso del percorso c’è un grande cartello che spiega le regole di comportamento da tenere nel caso siate in gita con il vostro cane, da tenere rigorosamente al guinzaglio durante il periodo in cui il bestiame è al pascolo.
Come ho raccontato anche nell’articolo “Alpe di Siusi: l’altopiano più vasto d’Europa“, nel caso veniate caricati da una mucca è buona norma lasciare subito il guinzaglio del vostro amico a 4 zampe. Questo permetterà al cane di essere libero di potersi muovere velocemente (senza quindi che il guinzaglio crei intralcio o si arrotoli sulle zampe del vostro o di altri animali) e a voi di darvela a gambe levate!
Come si articola il sentiero
In mezzo ai boschi di larici
Il sentiero si sviluppa lungo la valle, tra pareti montuose altissime che svettano da entrambi i lati. Il percorso si addentra tra boschi di larici e prati splendidi, tra piccoli torrenti e mandrie al pascolo: una vista panoramica davvero rilassante!
Mentre percorrevo il sentiero, con la testa all’insù, per ammirare la straordinaria verticalità delle pareti rocciose, ho avuto come un dejàvue: per un attimo mi sono ritrovata all’interno di Yosemite National Park.
Lo scenario è veramente molto simile al parco naturale americano e se anche voi avete avuto come me la fortuna di poterlo visitare, vi accorgerete sicuramente della somiglianza!
In verità, quelle che stavo ammirando erano le favolose pareti del Massiccio del Puez sulla sinistra e le montagne della Val de Chedul e del Col Turond sul versante opposto.

Appena intrapreso il percorso, già visibile in lontananza, potrete ammirare una piccola chiesetta, splendidamente circondata dalle montagne.
Questa costruzione è in realtà una graziosa e minuta cappella dedicata al patrono del bestiame, San Silvestro. Quando è stata restaurata sono stati portati alla luce affreschi risalenti a 300 anni fa. Solitamente è sempre aperta, ma a causa del Coronavirus al momento non è accessibile.

Il primo tratto del sentiero si sviluppa all’ombra degli alberi e subito dopo la prima curva incontrerete la statua di uno stambecco, animale che vive libero tra queste montagne, in grado di arrampicarsi tranquillamente sulle pareti di roccia verticale, sfidando la forza di gravità!

La pianura tra le montagne
La seconda parte del sentiero attraversa un immenso prato, che a metà giugno era ricoperto da una stupenda fioritura di ranuncoli gialli. Qui abbiamo incontrato un vero e proprio “mucca party”: una trentina di bovini pascolavano beatamente in libertà, alcuni formavano dei gruppetti altri invece erano più solitari… sembrava di assistere ad una vera a propria festa studentesca!

Al termine di questa meravigliosa piana, i più avventurosi potranno poi proseguire fino alla Forcella de Ciampac, che promette viste panoramiche ancora più suggestive, per arrivare fino al sentiero per l’Altopiano di Crespëina (sentiero n. 2), proseguire per lo stupendo Lago di Crespëina (2.374 m s.l.m.) fino alla croce sul Passo Crespëina. Da questo punto si aprirà una magnifica vista sul Gruppo del Cir, il Mont de Seura e la Val de Chedul. Un panorama per veri intenditori!
Dove pranzare al Vallunga
Lungo tutta la passeggiata ci sono molte aree attrezzate con panche e tavolini in legno.
Portandosi il pranzo al sacco, si possono organizzare dei fantastici picnic e dalle numerose fontane si avrà accesso ad illimitata acqua fresca potabile.
Questo è proprio un posto ideale per mangiare all’aperto!
Per chi invece vuole gustare, anche in questa occasione, qualche piatto tipico locale, ritornando all’inizio del percorso potrà pranzare al chiosco La Ciajota!
Considerazioni finali
Durante la nostra gita, fino ai piedi del sentiero che porta all’Altopiano di Crespeina, abbiamo incontrato diversi escursionisti.
Alcuni di loro erano in assetto professionale, pronti ad intraprendere le scalate più impegnative in direzione lago di Crespëina oppure oltre, verso il Rifugio Jimmy, sul Passo Gardena ma la maggior parte erano famiglie con bambini e coppie.
Quasi tutti erano a piedi, ma c’era anche chi percorrevano il sentiero in Mountain Bike o E-bike (le bici a pedalata assistita che vanno tanto di moda in montagna!).
Questo tipo di percorso è veramente molto semplice da affrontare, anche per i meno allenati.
La durata della gita è variabile.
Noi, per esempio, passeggiando senza fretta, fermandoci ad ammirare la natura e a scattare qualche foto avremmo impiegato circa tre ore tra andata e ritorno.
Data la sua semplicità, la considero una gita ideale da fare insieme al proprio cane che, anche nelle giornate più calde, potrà trovare refrigerio tra le fresche acque dei torrenti e le ombre degli alberi.
…ciao for now!
Siamo stati solo una volta in Val Gardena, ma durante la stagione sciistica. Quindi di verde c’era davvero ben poco. Mi auguro di poterci tornare in primavera, se sarà possibile, e dedicare le giornate a queste meravigliose passeggiate nella natura.
Annalisa, vedrai che gli scenari cambiano completamente! ti sembrerà di essere in un luogo completamente diverso. E riuscirai sd apprezzare anche altri aspetti che d’inverno non si possono cogliere!