L’Oasi Naturalistica Val Grande di Bibione, in provincia di Venezia, è il luogo ideale dove trascorrere il tempo circondati dalla natura e godersi la destinazione in modo lento e sostenibile!
L’Oasi Naturalistica Val Grande si trova nel comune di San Michele al Tagliamento e, più precisamente, a Bibione, una rinomata località balneare del Veneto, famosa per le sue spiagge e il suo ambiente naturale.
Questa oasi è un’area protetta di oltre 300 ettari, che offre ai visitatori la possibilità di immergersi nella natura e scoprire una ricca biodiversità. Con i suoi sentieri, laghi e habitat vari, l’Oasi Val Grande rappresenta un’importante risorsa ecologica e un luogo ideale per gli amanti della natura.
A fine articolo potete scaricare gratuitamente la mappa dell’Oasi con i diversi punti di osservazione e con indicati quali animali si possono avvistare tra cui (spoiler!) anche i fenicotteri!
Ciao, sono Giulia Bean e questo è il mio blog in cui scrivo di Stati Uniti, Islanda e Triveneto, ma anche di borghi fantasma, mete Far West e viaggi pet friendly!
Negli on the road organizzati con il mio socio occulto ho imparato sempre qualcosa di nuovo!
Ad esempio, che non bisogna mai lasciarsi sfuggire quelle preziose occasioni per entrare a contatto con la natura ed esplorare le bellezze incontaminate del Veneto!
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Indice
La storia dell’Oasi
La storia dell’Oasi Val Grande a Bibione è ricca e affascinante e risale al 1480. Documenti storici e cartografie, principalmente della Repubblica della Serenissima, infatti, hanno permesso di ricostruire i vari passaggi di proprietà e le attività svolte nella zona. Recenti scavi archeologici suggeriscono una presenza romana, evidenziata dalla villa marittima “Muttaron dei Frati”.
Un po’ di date:
- Nel 1439, il Doge Francesco Foscari assegnò il territorio agli abitanti di Caorle.
- Con l’inizio degli scavi del canale Cava nel 1480, Bibione divenne un’isola.
- Nel 1534, l’area fu confiscata e mantenuta a bosco per il legname essenziale per Venezia.
- Nel 1543, la proprietà passò ai nobili Cappello e successivamente a Antonio Molin.
- Dopo un lungo periodo di stabilità sotto la famiglia Molin, nel 1760 furono scoperti resti murari che si rivelarono essere una villa romana.
- Nel 1813, alla morte di Vettor Molin, la proprietà passò a diverse famiglie nobili.
- Nel 1850, i Costantini acquisirono l’area e avviarono attività ittiche.
- Dopo vari ulteriori passaggi di proprietà, nel 1893 il conte Antonio Caccia donò l’area al Comune di Udine.
- Tuttavia, l’area subì un periodo di degrado fino a quando nel 1926 fu ceduta a società che iniziarono a sviluppare l’area per scopi turistici.
- Nel 1939, la proprietà passò al conte Gerolamo Nani Mocenigo, che avviò lavori di bonifica.
- Nel 1952 iniziò il frazionamento delle proprietà, segnando l’inizio dello sviluppo turistico di Bibione.
- Oggi, la Val Grande è di proprietà della famiglia Ferri de Lazara e da valle di pesca e riserva di caccia, grazie alle recenti iniziative messe in atto da Bibione Spiaggia srl, è stata riqualificata in Oasi Naturalistica per la fruizione turistica.
L’Oasi Val Grande è stata istituita per preservare gli ecosistemi locali e promuovere la conservazione della flora e fauna tipiche dell’area. La creazione di quest’oasi è stata motivata dalla necessità di proteggere gli habitat naturali da interventi umani non controllati e dalla crescente urbanizzazione della zona. L’oasi è diventata un rifugio per molte specie animali e vegetali, rendendola un luogo di grande interesse per studiosi, naturalisti e turisti.
Cosa fare all’Oasi Naturalistica Val Grande
È possibile visitare l’Oasi Val Grande in autonomia percorrendo 3 diversi sentieri tematici che permettono di esplorare i vari habitat presenti.
Sentiero della Molinella (percorso verde)
È un percorso naturalistico che attraversa diversi habitat presenti nell’oasi, come il bosco di leccio, i prati stabili e le zone umide. Questo sentiero è particolarmente apprezzato per i suoi punti panoramici e le passerelle sull’acqua che costeggiano i laghi di valle.
È disponibile in due varianti: la variante corta di 2 km (circa 1 ora a piedi) e quella lunga di 4 km (circa 1,5-2 ore a piedi o 30 minuti in bici).
Sentiero Archeologico (percorso giallo)
All’interno dell’Oasi Val Grande si trova un sito di importanza storica e culturale, per la presenza di una villa romana di Mutteron dei Frati risalente al I secolo d.C. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce resti significativi, tra cui pavimenti, muri e oggetti quotidiani, che testimoniano la vita e le attività economiche dell’epoca. La villa era probabilmente utilizzata per la produzione agricola e la lavorazione del pesce.
Questo percorso conduce proprio al sito archeologico della villa romana Mutteron dei Frati. Anche se gli scavi non sono visitabili da vicino, poiché sono in fase di ricerca e conservazione, è possibile osservare il sito dall’esterno.
Sentiero degli Osservatori (percorso blu)
Dedicato al birdwatching, questo sentiero conduce a diverse postazioni di osservazione della fauna selvatica. Questo percorso permette di ammirare gli specchi d’acqua dell’oasi, che ospitano numerose specie di uccelli. Il tempo di percorrenza è di circa 2,5 ore a piedi.
Tutti i sentieri sono percorribili a piedi, alcuni anche con biciclette e a cavallo. L’ente che gestisce l’Oasi coordina le attività affinché non ci sia sovraffollamento e tutti possano godersi in tranquillità la visita senza stress o pericoli.
In alternativa, è possibile partecipare alle escursioni guidate a piedi o in bicicletta. All’interno del lago più grande della valle è stato individuato un percorso per le canoe e i kayak che sarà aperto a piccoli gruppi accompagnati. Info e prenotazioni su armoniaviaggi.it.
All’interno dell’Oasi Naturalistica Val Grande Bibione, sono presenti anche delle aree con tavoli in legno da picnic. Le trovare segnate nella mappa che potete scaricare gratuitamente a fine articolo.
Lungo i sentieri e nelle aree picnic non sono presenti cestini. Questo perché si vuole evitare che gli animali si abituino a trovare cibo non adeguato alla loro alimentazione. Pertanto è fondamentale, per il rispetto del luogo, tenere i rifiuti con sé e gettarli nei bidoni della raccolta differenziata presenti all’ingresso.
Specie animali da osservare
L’Oasi Val Grande è un paradiso per gli amanti del birdwatching e della fauna selvatica. Tra le specie che si possono avvistare ci sono:
- uccelli acquatici: come cigni, fischioni, germani reali, aironi, cormorani e fenicotteri, che trovano rifugio nei laghi dell’oasi.
- Cervi e caprioli: che abitano le aree boschive circostanti.
- Rane, rettili e altri anfibi: che popolano le zone umide.
- Varie specie di insetti: tra cui farfalle e libellule, che contribuiscono alla biodiversità dell’area.
Ma qual è il momento migliore della giornata per gli avvistamenti?
Gli animali, per loro natura, sono più attivi al sorgere e al calare del sole. Considerando gli orari di apertura dell’Oasi (trovate maggiori dettagli qualche paragrafo più in basso), suggerirei quindi la mattina. Avrete più tempo a disposizione!
Cosa portare per visitare l’Oasi Val Grande Bibione
Per visitare l’Oasi Val Grande, è utile portare con sé:
- scarpe da trekking o scarpe chiuse adatte per camminare sui sentieri
- abbigliamento comodo. Pantaloni lunghi e, a seconda della stagione, vestirsi a strati per adattarsi alle variazioni climatiche, occhiali da sole e cappellino
- binocolo: utile per l’osservazione degli uccelli.
- snack e acqua per rimanere idratati durante le escursioni.
- spray anti zanzare
- macchina fotografica per immortalare scorci pittoreschi e fauna selvatica.
Costi di ingresso e orari di apertura
L’ingresso all’Oasi Val Grande è a pagamento.
- Adulti: 8 euro.
- Bambini sotto i 12 anni: 5 euro.
- Bambini sotto i 5 anni: ingresso gratuito.
- Cani ammessi al guinzaglio gratuitamente.
Per alcune attività guidate o visite speciali potrebbero essere previsti costi aggiuntivi. È consigliabile informarsi in anticipo consultando il sito dell’Oasi Val Grande sulla disponibilità di visite guidate o eventi speciali.
L’oasi è aperta quasi tutto l’anno. In estate (8 luglio al 31 ottobre) da domenica a venerdì dalle 8:00 alle 18:00, chiuso il sabato. In inverno, dal 1 novembre al 28 febbraio dalle 8:30-17:30; martedì chiuso. Visite possibili anche fuori orario, previa prenotazione.
Indicazioni per raggiungere l’Oasi
L’ingresso dell’Oasi Val Grande si trova via Baseleghe a Bibione, dietro il ristorante Havana dove è presente anche un ampio parcheggio; è raggiungibile:
- in auto. Dalla A4 (Milano-Venezia) si prende l’uscita per Latisana e poi si seguono le indicazioni per Bibione
- con i mezzi pubblici. Diverse linee di autobus collegano Bibione alle città vicine.
Conclusioni
L’Oasi Naturalistica Val Grande Bibione rappresenta un’importante risorsa ecologica e un luogo ideale per chi ama la natura. Con una ricca biodiversità, sentieri panoramici e opportunità di avvistamento faunistico, questo luogo offre esperienze indimenticabili ai visitatori.
Gli scenari all’interno dell’area cambiano continuamente a seconda dell’orario della giornata. Il personale dell’Oasi ci ha spiegato che, trattandosi di un’area chiusa e separata dalla laguna, per regolare il flusso delle acque sono state costruite delle chiuse. Questa attività permette il ricircolo di ossigeno nell’acqua ed evita ristagni nocivi. Pensate che per innalzare il livello delle acque di 20 cm ci vuole un solo giorno, mentre per farle defluire, a seconda delle maree, può volerci fino ad un mese!
L’Oasi Naturalistica Val Grande non è uno zoo.
Per godere appieno dell’esperienza è necessario approcciarsi all’ambiente in punta piedi. Sarà come immergersi nella natura selvaggia, per questo non bisogna rimanere delusi se non si avvistano animali o piante. La fauna infatti è libera di muoversi liberamente e “scappare” in luoghi più appartati.
Percorrere questi sentieri e l’armonia di colori e forme dell’ambiente mi hanno fatto sentire in pace con me stessa. Vedere i cormorani volare a pelo d’acqua, ascoltare il cinguettio degli uccelli, essere avvolta dal fruscio del vento fra le fronde degli alberi e le canne di bambù, osservare le farfalle in volo e scorgere uccellini dalle tinte variopinte tra i canali, mi ha trasmesso un senso di tranquillità.
Dopo tante notizie negative legate all’ambiente, ai cambiamenti climatici e ai danni che l’uomo ha causato al nostro Pianeta, sapere che esistono queste aree protette, nate per aiutare il ripopolamento degli animali autoctoni e sottratte alle attività venatorie, mi riscalda il cuore.
Sosteniamo queste iniziative!
L’oasi di Bibione non è l’unica presente nel territorio. A qualche chilometro di distanza ho visitato anche l’Oasi Naturalistica Valle Vecchia in località Brussa a Caorle. Non lasciatevi sfuggire queste preziose occasioni per entrare a contatto con la natura ed esplorare le bellezze incontaminate del Veneto!
Come promesso ad inizio articolo, eccovi il link da cui scaricare la mappa: buona osservazione!
Voi quali altre Oasi conoscete? Quali emozioni vi hanno fatto provare? È un tipo turismo che apprezzate?
Tornate a trovarmi nel blog ogni volta avete bisogno di ispirazione e cercatemi su Facebook o Instagram per quattro chiacchiere in real time!
Ciao 4 now!
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