Oggi vi raccontiamo la nostra esperienza in crociera alle Bahamas, non solo parlandovi dei luoghi che abbiamo visitato ma anche spiegandovi perché conviene e come funziona questo tipo di vacanza.
Indice
- 1 Programmazione del viaggio
- 2 Perché scegliere una crociera alle Bahamas
- 3 Check-in e imbarco
- 4 Cosa fare appena imbarcati sulla nave da crociera
- 5 La cabina: cosa abbiamo trovato all’interno
- 6 Cosa fare appena salpa la nave da crociera
- 7 Crociera alle Bahamas: l’ora della cena
- 8 Alla scoperta della nave da crociera
- 9 Arrivo alle Bahamas
- 10 Rientro a casa e fase di sbarco
- 11 Costo della crociera alle Bahamas e considerazioni finali
Programmazione del viaggio
Era il 2017 e stavamo programmando un viaggio negli Stati Uniti che, dopo una prima parte nel West che tanto amiamo, volevamo concludere con un po’ di mare nella costa est, in modo da recuperare gradualmente fuso orario e spezzare le lunghe ore di volo necessarie per rientrare in Europa.
Il luogo ideale era ovviamente la Florida: saremmo voluti tornare a Sarasota che tanto ci era piaciuta l’anno precedente, ma non era facilmente raggiungibile da El Paso, TX dove avremmo dovuto prendere il primo dei voli che stavamo programmando. La soluzione ideale era quindi Miami, comodamente raggiungibile da El Paso dopo un breve scalo a Dallas, TX.
Perché scegliere una crociera alle Bahamas
Da Miami avevamo circa una decina di giorni a disposizione e non volevamo passarli tutti lì: abbiamo sempre avuto il sogno di vedere le Bahamas e le Bermuda (vedi anche: Isole Bermuda: l’arcipelago dei sogni).
Questa poteva essere l’occasione giusta per organizzare un rientro a tappe con sosta in queste meravigliose isole. Da Miami però i voli non erano comodissimi per raggiungere Nassau (la capitale delle Bahamas) e poi proseguire. Abbiamo provato decine di combinazioni ma tutte risultavano un’enorme spreco di tempo e denaro.
Così abbiamo iniziato a cercare soluzioni via nave: anche qui però i battelli che collegano direttamente Miami a Nassau sono molto costosi ed impiegano molto tempo per la traversata. A quel punto abbiamo avuto l’illuminazione: perché non proviamo a vedere se ci sono delle crociere in quel periodo che possono tornarci utili?
Diciamo illuminazione perché non eravamo mai stati su una nave da crociera ed avevamo alcuni pregiudizi dovuti alla nostra ignoranza (sono costose, sono solo per vecchi, ecc.).
Fortunatamente eravamo a metà aprile, periodo di fine stagione per le crociere in quei luoghi e abbiamo trovato la soluzione ideale in una breve crociera di 5 giorni (4 notti) che ci avrebbe portato per 2 giorni alle Bahamas e poi a Key West, prima di rientrare a Miami. Era la soluzione perfetta per il nostro piano di viaggio, per cui abbiamo deciso di provare questa nuova esperienza!
Check-in e imbarco
Giorno 1 – Miami, Florida
La nostra avventura inizia a Miami: la crociera parte alle 18, ma entro le 15 bisogna essere “all aboard”! Pertanto dopo la colazione nel nostro hotel di Miami beach prendiamo un trasferimento per il porto (raggiungibile anche con i mezzi pubblici), dove arriviamo circa verso le 11.
Il personale prende in carico le valigie dopo aver verificato i nostri dati: le troveremo consegnate fuori dalla porta della nostra cabina poche ore dopo. A quel punto entriamo in una struttura del porto dove effettuiamo il check-in e ci vengono consegnate delle tessere individuali che useremo durante il viaggio, non solo per eventuali acquisti ma anche come badge da timbrare in entrate ed uscita dalla nave ad ogni porto di scalo.
Passati i controlli (abbiamo tenuto con noi lo zaino e le borse a tracolla, i trolley devono essere consegnati) saliamo finalmente sulla nave e ci avviamo verso il nostro primo buffet a bordo!
In questa prima fase in imbarco non c’è molto altro da fare e quindi, dopo esserci accaparrati un tavolino con vista mare, ci avviamo a turno verso le montagne di cibo che ci circondano!
C’è un po’ di confusione dato che tutti gli ospiti che stanno salendo sulla nave si concentrano nel ristorante, anche perché è ora di pranzo, ma nel giro di poco tempo le cabine sono disponibili e la situazione migliora decisamente. Dopo mangiato e in attesa di poter vedere appunto la nostra cabina, ne approfittiamo per fare un giro sui ponti esterni della nave, dove ci rilassiamo sui lettini prima di avventurarci alla scoperta di quello che la nave offre all’interno: negozi, teatri, casinò, bar, ristoranti, ecc.
La cabina: cosa abbiamo trovato all’interno
Entriamo infine nella cabina, interna, che ci attende: non ci sono oblò né balconi (questa è la soluzione più economica) ma la troviamo molto confortevole, pulita e curata.
Troviamo una tv di bordo con dei canali tematici appositi dove vengono pubblicizzate le escursioni ed i luoghi che potremo visitare il giorno successivo, oltre ad alcuni canali internazionali tradizionali.
Abbiamo anche il giornalino di bordo, che ogni giorno troveremo puntualmente ad attenderci nella nostra cabina: è un opuscolo con tutti i dati principali della giornata, dagli orari di alba e tramonto ai piani di viaggio (con orari di discesa e rientro obbligatorio in nave), dalle offerte speciali ai consigli degli esperti, dagli spettacoli del giorno agli orari di tutti i negozi e ristoranti della nave. Una vera guida per pianificare in maniera ottimale la propria giornata e scegliere ciò che più ci piace.
Alle 18 è prevista la partenza e ci piazziamo quindi sul ponte più alto della nave per seguire le manovre di uscita dal porto e salutare Miami con il sole che tramonta alle nostre spalle!
All’inizio di ogni crociera, tutti gli ospiti e i membri dell’equipaggio devono partecipare a una esercitazione di sicurezza, attraverso la quale gli ospiti imparano cosa devono fare e dove devono andare nello sfortunato caso in cui si presenti una situazione di emergenza.
L’obiettivo è quello di far memorizzare a tutti i passeggeri il percorso che conduce ognuno di loro verso un punto di raccolta.
Per essere sicuri che nessuno possa dimenticare qual è il proprio punto di raccolta viene stampato sul badge personale di ogni passeggero, lo stesso che serve come documento, moneta e chiave della propria cabina, consegnato al check-in iniziale.
Crociera alle Bahamas: l’ora della cena
A questo punto è nuovamente ora di mangiare (sarà una costante della crociera!): nel nostro pacchetto base all inclusive, abbiamo colazione e pranzo nei ristoranti a buffet della nave, mentre per la cena possiamo andare anche al ristorante principale, che propone un menù di 4 portate ben curato e diverso ogni giorno.
L’accesso al ristorante principale è regolato su due turni e noi abbiamo l’accesso per il secondo (ci sembra di aver notato che le persone più giovani vengono assegnate al secondo turno). Proviamo quindi con soddisfazione anche questa esperienza; tuttavia, essendo solo in 2, ci troviamo seduti al tavolo con un’altra coppia di sconosciuti, il che ci mette un po’ a disagio.
Dopo cena passeggiamo sul ponte esterno e ammiriamo il cielo stellato; tutt’intorno il nulla più assoluto, una distesa infinita di acqua buia che onestamente ci mette anche un po’ di paura!
Decidiamo pertanto di avventurarci alla scoperta del mondo interno alla nave, ora che tutti i negozi e i teatri sono aperti. Ci sono anche i chioschi della compagnia (per noi era la Royal Caribbean) dove si possono prenotare le escursioni per le giornate successive: noi ne avevamo scelta una per visitare una piccola isola dove poter vedere i delfini e rilassarci lontano da Nassau, il porto di sbarco nonché capitale delle Bahamas, che pare essere un posto non proprio sicurissimo per girare da soli.
Rientriamo quindi in cabina per riposarci in vista della mattina successiva, in cui finalmente arriveremo alle Bahamas!
Arrivo alle Bahamas
Giorno 2 – Nassau, Bahamas
L’arrivo è previsto per le 8 in punto, pertanto ci svegliamo presto in modo da poter ammirare l’alba dalla nave e fare colazione prima dell’attracco. Un messaggio della TIM sul cellulare ci dice “Benvenuto in Bahamas!” alle 7:38… siamo proprio qui! Entriamo nel porto e seguiamo le manovre della nostra nave, che si parcheggia vicino alla Disney Dream, prima di sbarcare e partire per la nostra escursione alla Blue Lagoon Island!
Blue Lagoon Island
Fa caldo ma non troppo, il sole splende: una magnifica giornata ci accoglie a Nassau! Nel porto troviamo un cartello di benvenuto pieno di adesivi lasciati dai visitatori di tutto il mondo.
Dopo la foto di rito saliamo sul battello e raggiungiamo la Blue Lagoon Island dove trascorreremo la nostra prima giornata alle Bahamas.
Questa isola si trova a nord-est di Nassau e ci arriviamo dopo mezz’oretta di battello; siamo accolti dai salti dei delfini e dal loro tipico richiamo! Ci sono numerose attività da poter svolgere ma noi ci siamo limitati ad ammirare questi meravigliosi animali prima di fare una bella passeggiata sull’isola e rilassarci sulla spiaggia.
Questa striscia di terra è lunga poco più di 2 km per cui siamo partiti alla scoperta di tutte le piccole baie e spiagge che offriva, fermandoci per un po’ di tempo ogniqualvolta trovavamo un posto che ci piaceva. Tra bagni e relax sulle amache arriva l’ora di tornare sulla nave, non prima però di aver visto di nuovo i delfini alle prese con la loro cena!
Quella sera la nave ripartiva da Nassau alle 23:15 ma abbiamo preferito non avventurarci da soli nella capitale, per cui finita l’escursione alla Blue Lagoon siamo risaliti sulla nave e siamo andati a vedere alcuni spettacoli di balli e magia nei teatri, dopo aver ovviamente riempito più che adeguatamente il nostro stomaco!
Abbiamo iniziato ad apprezzare la perfetta organizzazione e il livello di pulizia della nostra cabina, davvero impeccabili… un servizio decisamente ottimo!
Coco Cay: l’isola privata delle Royal Caribbean
Giorno 3 – Coco Cay, Bahamas
Scopriamo che diverse compagnie di navigazione sono proprietarie di intere isole alle Bahamas e la Royal Caribbean possiede questa bellissima Coco Cay sulla quale siamo pronti a sbarcare alle 9, utilizzando delle navette che fanno da spola tra la nave da crociera, che con la bassa marea non può attraccare, e il molo dell’isola.
Essendo un’isola privata è completamente ed interamente a disposizione dei soli ospiti della nave! Considerando che non tutti decidono di sbarcare, molti preferiscono rimanere nelle piscine della nave (boh!), possiamo dire di aver avuto degli angoli di questo piccolo paradiso tutti esclusivamente per noi!
Anche Coco Cay non è molto grande e partiamo subito con la passeggiata esplorativa: vogliamo fare il giro dell’isola anche qui! Siamo assolutamente rapiti dai colori dell’acqua cristallina che ci troviamo davanti, uno spettacolo meraviglioso ed indescrivibile!
Arriviamo in una spiaggia dove entriamo in mare e camminiamo per centinaia di metri in non più di 30-40 cm di acqua, allontanandoci al punto che la spiaggia diventa quasi invisibile… meglio tornare indietro! Tutt’intorno alle nostre gambe piccoli pesciolini nuotano tranquilli e quasi ci seguono.
Proseguiamo il nostro giro incontrando iguane e polli che vivono sull’isola, prima di rilassarci sui lettini e sulle amache dell’isola. Un’altra bellissima giornata!
A Coco Cay si possono fare anche moltissime attività in acqua: snorkeling, kayak, jet-ski, aqua park, ecc.
Alle 17 è ora di ripartire: dopo il tramonto siamo avvolti dal buio pesto dell’oceano e ne approfittiamo per seguire altri spettacoli e musical sulla nave.
Isole Keys: Key West
Giorno 4 – Key West, Florida
Ci svegliamo al largo delle isole Keys, a sud della Florida. Avevamo già avuto la fortuna di visitare questo bellissimo arcipelago ma non vedevamo l’ora di poter rimettere piede nella splendida Key West!
Ci arriviamo verso le 10, avendo quindi tutto il tempo di fare colazione con calma e prepararci allo sbarco. Ne approfittiamo anche qui per camminare nelle zone in cui non eravamo stati ed esplorare bene Duval Street, la via principale di negozi e locali.
Non manca poi una visita a Mallory Square, che si accende al tramonto con le sua famosa “Sunset Celebration”: uno spettacolo di musica ed arte che ogni sera rende onore al tramonto. Da questa piazza sul mare infatti, è possibile vedere la sfera rossa del sole che si tuffa nell’oceano in lontananza, sotto la linea dell’orizzonte… meraviglioso!
Dopo una visita alla casa di Hemingway e un cocktail nel famoso Sloppy Joe’s, è tempo per il rito della Key Lime Pie: la torta tipica della Florida, un mattone di cheesecake al lime che ci mette a dura prova!
(Per leggere qualcosa in più su Key West può interessarti anche Key West in Florida: l’isola più a sud delle Keys)
Rientro a casa e fase di sbarco
Giorno 5 – Miami, Florida
Siamo alle battute finali: la nave ci attende per riportarci a Miami. Alle 18 lasciamo Key West e ci prepariamo ad assistere allo spettacolo ci fine crociera che coinvolge tutta la nave!
Informazione pratica: la sera prima della conclusione bisogna chiudere e lasciare le valigie fuori dalla propria cabina entro le 23. Verranno poi riconsegnate al porto dopo lo sbarco.
Ci svegliamo presto per assistere all’ingresso nel porto di Miami: la nave attracca puntuale alle 7:30. Ci rimane il tempo per l’ultima colazione prima di sbarcare e concludere questa avventura.
Il giorno dell’arrivo, i passeggeri vengono suddivisi in gruppi e fatti sbarcare in base a tale assegnazione, così da evitare assembramenti e confusione. Tutto fila liscio, non avevamo dubbi vista la perfetta organizzazione, per cui verso le 10 recuperiamo le valigie e siamo pronti per proseguire la giornata a Miami.
Dato che quel giorno avevamo un volo nel tardo pomeriggio, ne abbiamo approfittato per un’ultima escursione nelle Everglades, dove abbiamo potuto visitare una parte di queste paludi e vedere gli alligatori.
Anche qui l’organizzazione è stata perfetta e questa esperienza era l’ideale per trascorrere la mattinata e il primo pomeriggio prima di essere accompagnati in aeroporto e proseguire con il nostro viaggio.
Costo della crociera alle Bahamas e considerazioni finali
Sarete sicuramente curiosi di sapere quanto può essere costata una crociera di questo tipo: beh nessun problema, ve lo diciamo tranquillamente!
Ricapitolando: 5 giorni in all inclusive (4 notti), cabina interna, costavano 350 euro a testa (+ 20 euro di assicurazione, facoltativa). A questo abbiamo aggiunto il costo dell’escursione alla Blue Lagoon (non ricordiamo purtroppo il prezzo) e nient’altro.
Per chi vuole invece cenare in ristoranti più esclusivi sulla nave, o acquistare i pacchetti di bibite (alcolici e/o soft drink), sono disponibili ulteriori offerte, altrimenti nel servizio base ci sono solitamente i ristoranti a buffet, il ristorante principale per la cena, e come bibite acqua, limonata, tè e caffè sempre a disposizione.
Le mance sono obbligatorie ma molto spesso si possono pagare in anticipo con degli sconti (soluzione consigliata) al momento della prenotazione, non vanno lasciate “cash” al personale in servizio.
Considerando che non abbiamo dovuto spendere nulla per mangiare e che abbiamo potuto visitare 3 luoghi stupendi ci è sembrato un affare!
Tanto più che con la stessa cifra non avremmo nemmeno trovato un volo andata/ritorno Miami-Nassau, molto più costosi includendo le valigie e senza contare che poi avremmo comunque dovuto trovare un alloggio, mangiare, muoverci, ecc.
Per questo vi consigliamo di valutare la soluzione crociera, magari non per tutta una vacanza intera, ma come nel nostro caso per poter ampliare in modo efficiente il vostro itinerario e visitare luoghi che altrimenti sarebbero difficilmente raggiungibili!
Se avete altre domande o curiosità lasciate pure un commento o contattatemi via mail o tramite i social: mi trovate anche su Instagram e Facebook!
…Ciao 4 now!
Mi avete convinto!
Ora mi organizzo, e appena si può parto!
Ottimo! Poi, quando torni, vieni a raccontarci com’è andata!
Grazie per aver reso pubblica la vostra esperienza. Tante informazioni utili da seguire e prendere spunto. Grazie ancora
Grazie Gianni, sapere di essere stati d’aiuto ci fa davvero piacere e ci sprona a continuare. Un caro saluto.