In questa giornata di festa del 2 Giugno, ad un giorno dall’apertura dei confini regionali, voglio portarvi in Ungheria per farvi fare un salto nel passato alla scoperta di un paesino alle porte di Budapest: venite con me a Szentendre!
Indice
Dove si trova Szentendre
Szentendre (Sant’Andrea in italiano) si trova a circa 15 km da Budapest, la capitale dell’Ungheria.
É facilmente raggiungibile in treno dalla città, basta acquistare un biglietto a fascia chilometrica alle biglietterie automatiche.
Una volta arrivati, ci si sposta tranquillamente a piedi.
Come raggiungerlo
Una grande cartina di Szentendre, posizionata fuori dalla stazione, vi permetterà di orientarvi velocemente.
Vi sembrerà di essere scesi da un treno che viaggia nel tempo. Davvero stranissimo.
I colori delle pareti della stazione richiamano quelli dei treni che vi porteranno fino a questo paesino. Appena scesi la troverete alla vostra destra, sullo stesso lato del museo dei trasporti, dove sono conservate vecchie locomotive, tram e storici mezzi di trasporto pubblici che venivano impiegati a Budapest.
Il museo si sposa perfettamente con l’intero paese: un viaggio nel tempo è assicurato.
Il treno che porta a Szentendre
Eccolo il vecchio treno che mi ha portato fino a Szentendre.
Onestamente l’ho trovato molto anti igienico, con all’interno i sedili di moquette dai colori baroque, un odore acre di vissuto e ovviamente senza climatizzazione.
I vagoni sono molto piccoli e gli oblitera biglietti sono meccanici: ogni treno ha una macchinetta che fora il biglietto in maniera diversa, così, dato che non viene segnata la data sul titolo di viaggio, il controllore è comunque in grado di verificare se qualcuno fa il furbetto.
E stato forte capire come farli funzionare! Abituata alla tecnologia, avevo inserito il ticket nella fessura dell’obliteratrice, convinta che si vidimasse in automatico. Solo grazie alle indicazioni di una signora seduta poco distante, ho capito che avrei dovuto azionare una specie di leva che schiacciava il biglietto contro delle punte per incidere i fori di controllo. Meno male che questa signora mi ha aiutata perché proprio poco dopo è passato il controllore!!! E qui si ritorna alla questione altruismo/egoismo.
Il centro del paese
Szentendre è bella perché ti sa stupire.
Ogni angolo cela qualcosa di davvero carino.
Negozietti di prodotti tipici, musei, bar e chiese (tante chiese) hanno tutti qualcosa di particolare.
Questa cittadina è diventata famosa nei primi anni venti perché molti artisti e scultori, vi si trasferirono in cerca di tranquillità, formando una vera e propria comunità.
Appena arrivi con treni un po’ retrò, non immagini che in centro, invece, ci sia un tripudio di colori come questo. Vi assicuro che chiunque sia passato per questa vietta una foto se l’è portata a casa… perché anche se sono dei semplici ombrelli colorati appesi, non trovate che mettano molta allegria?
Cattedrale della Vergine
Non solo ombrelli appesi, a Szentendre di colorato ci sono anche i muri degli edifici!
Quella alle mie spalle è la parete dell’imponente “Cattedrale della Vergine” che si staglia nel cuore del paese.
Dalle rive del Danubio è visibile il campanile a punta, non potrete fare a meno di notarlo.
Questa chiesa Ortodossa Serba dall’architettura barocca è stata costruita a metà del 1700.
Il suo interno, non fotografabile e molto cupo, mi ha colpita per la ricchezza dorata dei suoi ornamenti sacri, tipici dell’epoca.
Opere meravigliose dell’uomo.
L’uomo, quest’essere dalle grandi abilità, ma anche dalle grandi debolezze.
“Mondanità” a Szentendre
Se vogliamo parlare di esercizi commerciali, qui a Szentendre, oltre ai negozi di souvenir e artigianato locale, ci sono diverse gelaterie e bar nella piazza centrale. I ristoranti aprono le loro cucine a mezzogiorno e le offerte sono tra le più varie: menù vegetariani, grigliate di carne a buffet, o menù alla carte. Se non fa troppo caldo e se vi piace la confusione e possibile sedersi tra i tavolini in piazzetta, altrimenti alcuni locali hanno anche il giardino interno.
Informazioni non banali queste, se non si è mai stati nel posto, sciocche per chi invece è ormai di casa.
Anche i pub sono belli colorati a Szentendre.. o meglio erano! anche se ho scoperto fosse un locale notturno solo dopo essere andata via! e non so nemmeno se sia ancora in attività dato lo stato della scritta “Bohemia”. Ero convinta fosse la casa di uno dei tanti artisti vissuti lì o l’ingresso di un negozio d’arte che avrebbe aperto più tardi.
Szentendre non lo ritengo proprio un posto adatto per la vita notturna, più allettante Budapest con un’offerta di locali molto più vasta.
Skanzen Museum
Se si esce dal centro ecco che lo scenario cambia ancora.
Basta prendere un autobus che vi porterà al Skanzen Museum. In quest’area è stata ricostruita l’architettura popolare, lo stile di vita, le decorazioni degli interni delle abitazioni e l’agricoltura tipici dell’Ungheria, dalla seconda metà del XVIII al XX secolo, attraverso l’impiego di edifici con mobilia e oggetti originali e autentici, conservati perfettamente.
Sembra davvero di essere nel bel mezzo di una rievocazione storica con le persone vestite con abiti d’epoca, circondati da mulini a pale e allevamenti di pecoroni. Periodicamente vengono organizzate anche delle vere e proprie esibizioni.
È un luogo adatto a tutti, per grandi e piccini. L’obiettivo del museo è quello di conservare le tradizioni di un tempo. È un’esperienza che merita proprio essere vissuta.
Allora vi ho incuriositi un pochino? La prossima volta che programmate un viaggio a Budapest, farete un giro anche da queste parti? Io ci ritornerei volentieri!
…ciao for now!