Belfast, la capitale dell’Irlanda del Nord, è una città ricca di storia, arte e cultura. In questo articolo, vi guiderò attraverso i principali luoghi da visitare e le attività assolutamente da non perdere per una breve visita di 3 giorni.
Ciao, sono Giulia Bean e questo è il mio blog in cui scrivo di Stati Uniti e Islanda, ma anche di borghi fantasma, mete Far West e viaggi pet friendly!
Durante gli on the road organizzati con il mio socio occulto ho imparato sempre qualcosa di nuovo.
Per esempio che dietro ad una statua raffigurante un pesce, si cela uno dei più famosi racconti della mitologia irlandese. Se volete sapere di cosa si tratta, vi basterà leggere l’articolo 😉.
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Indice
Come muoversi nella città di Belfast
Prima di iniziare a raccontarvi quello che ritengo siano le cose imperdibili di questa capitale, vi anticipo già che Belfast è una città a misura d’uomo. In città, infatti, ci siamo spostati principalmente a piedi o al massimo con i mezzi pubblici.
Unica eccezione che ci siamo concessi è stato un tour in taxi per visitare i murales della città. Ma di questo vi racconterò, più in là nell’articolo.
Le aree residenziali e commerciali al di là del fiume stanno allargando il centro cittadino e riqualificando zone industriali abbandonate dopo la crisi che ha colpito duramente la città nei decenni scorsi.
Nei fine settimana nelle strade e nei locali la musica e l’allegria non mancano.
Ma veniamo alle cose imperdibili da vedere quando verrete a visitare Belfast per qualche giorno.
Belfast City Hall
Il municipio della città è uno storico e imponente palazzo che si trova nella piazza centrale di Belfast. Può essere visitato in orari prestabiliti, sia seguendo un percorso libero (ma limitatamente ad alcune sale adibite a mostra) sia iscrivendosi ai tours guidati gratuiti della durata di 45 minuti. Anche se non si paga nulla, la prenotazione è obbligatoria.
Al suo interno splendidi marmi di Carrara, vetrate colorate e dipinti dei sindaci che si sono avvicendati negli anni adornano pareti e finestre.
È stata molto interessante la visita alla Camera del Consiglio, riproduzione del ben più grande Parlamento di Londra.
In estate, nel cortile esterno spesso vengono organizzati film festival e altri eventi cittadini.
Titanic Belfast
Un’altra attrazione è il Titanic Belfast un museo interattivo e centro visitatori aperto nel 2012 per commemorare il centenario del naufragio del RMS Titanic.
L’edificio ospita al suo interno una serie di gallerie, sale riunioni, diversi ristoranti e l’enorme museo multimediale che racconta la storia dello sfortunato Titanic, che affondò durante il suo viaggio inaugurale nel 1912, dopo aver colpito un iceberg.
La particolare struttura e le piastre di alluminio che compongono la superficie dell’edificio sono state progettate allo scopo di ricreare l’idea delle onde e del ghiaccio, nonché la prua di una nave.
Titanic Belfast sorge sul sito dell’ex cantiere navale Harland & Wolff dove il Titanic fu costruito, insieme alla sua nave gemella RMS Olympic.
Questo museo è stato uno dei più belli che abbia mai visitato per diversi motivi:
- l’esperienza dell’Afternoon Tea a base di pasticcini, tramezzini e tanto the organizzata all’interno della sala in cui è stata ricostruita la famosa scalinata del Titanic (vi ricorderete l’iconica scena del film in cui Rose – Kate Winslet scende le scale e ad attenderla c’è un elegantissimo Jack – Leo di Caprio in abito scuro? Proprio quella!)
- il “tour del cantiere navale” del Titanic, a bordo di una piccola navicella, si viene trasportati in un percorso multimediale molto suggestivo tra filmati, foto, suoni e una voce narrante (anche in italiano) che raccontano le varie fasi di costruzione della nave!
Al calar del sole il Titanic Belfast si veste di luci colorate e dalla pavimentazione appaiono, come per magia, due serpentine blu che ricordano le sagome del Titanic e di Olympic, nel bacino di carenaggio in cui furono costruite.
Ogni anno il Titanic Belfast attira circa 3 milioni di visitatori, diventando una delle principali attrazioni turistiche dell’Irlanda del Nord.
Salomon of Knowledge
Il Salmon of Knowledge o Salmone della Conoscenza è un monumento situato sulla riva del fiume Lagan.
Nella mitologia irlandese, il Salmone della Conoscenza (in irlandese: An Bradán Feasa) era una creatura magica che viveva nel fiume Boyne. Si credeva che il primo a mangiare la sua carne avrebbe acquisito tutta la saggezza e la conoscenza del mondo.
Il poeta Finn Eces (o Finegas) passò 7 anni a cercare di catturare questo salmone misterioso, finché un giorno riuscì a prenderlo.
Finn Eces diede il salmone al suo apprendista Fionn mac Cumhaill, ordinandogli di cucinarlo senza mangiarne nemmeno un boccone. Mentre cucinava il salmone, Fionn si bruciò il pollice e lo mise in bocca per alleviare il dolore. In quel momento, la saggezza del salmone passò a lui.
Quando Fionn portò il salmone cotto a Finn Eces, il maestro si accorse che il ragazzo aveva acquisito una nuova saggezza. Così gli diede il resto del salmone da mangiare. Dopo aver mangiato il salmone, Fionn divenne il leader della Fianna, i leggendari guerrieri irlandesi, grazie alla conoscenza acquisita.
Ancora oggi a Belfast c’è una scultura chiamata “The Big Fish” che rappresenta il Salmone della Conoscenza, secondo la tradizione locale.
Samson e Goliath
Sempre nella zona del porto, poco distante dal Salmonando of Knowledge vi accorgerete della presenza di due gru gemelle di colore giallo. Non sono lì per caso. Il panorama di Belfast è ancora oggi dominato da queste due famose strutture “Samson e Goliath” di proprietà dei cantieri navali Harland and Walff che agli inizi del ‘900 costruirono il Titanic.
St. George’s Market
Il famosissimo mercato vittoriano di Belfast. Costruito tra il 1890 e 1896, è aperto solo nel fine settimana. Al suo interno si possono trovare ogni tipo di stand, di frutta e verdura freschi, d’abbigliamento, di semplici souvenir e poi gli stand enogastronomici dove poter assaporare i piatti tipici e le birre dell’Irlanda del Nord.
Crown Liquor Saloon
Prima di partire, non scordatevi di bere una birra fresca al Crown Liquor Saloon, è il bar più famoso di tutta l’Irlanda del Nord! Ma armatevi di pazienza, perché è sempre super affollato.
Il muro di Belfast
Il primo muro di Belfast fu costruito nel 1969 nel quartiere di Short Strand, a est della città, per separare la comunità cattolica da quella protestante.
Negli anni successivi, l’esercito britannico ha eretto oltre 100 di questi muri, chiamati “linee di pace” (peace lines), per cercare di contenere gli scontri violenti tra i repubblicani cattolici e i lealisti protestanti durante il conflitto noto come “Troubles”.
I muri, alti fino a 8 metri e lunghi complessivamente quasi 30 km, dividono ancora oggi i quartieri nazionalisti da quelli unionisti, nonostante gli accordi di pace del Venerdì Santo del 1998.
Nonostante siano passati oltre 20 anni dalla fine ufficiale del conflitto, la maggior parte dei muri rimane ancora in piedi, a testimonianza di quanto la divisione tra le due comunità sia ancora profonda a Belfast.
Molti di questi muri sono diventati una tela per murales, una delle principali attrattive della città. Raccontano la storia del conflitto, con simboli e immagini che riflettono diverse identità politiche e religiose delle due comunità ripercorrendo un periodo di estrema tensione.
Per ammirare i murales di Belfast, potrete prendere un Black Taxi Tour che vi porterà lungo la Peace Line.
I migliori murales da vedere a Belfast
Ecco alcuni dei murales più famosi e imperdibili di Belfast e il loro significato:
Solidarity Wall. Questo muro è situato nel quartiere di Falls Road e rappresenta la solidarietà e la resistenza contro la repressione politica.
You Are Now Entering Free Derry. Questo murale è situato nel quartiere di Bogside, a Derry, e rappresenta la resistenza contro la repressione politica. È stato dipinto dopo la Battaglia di Bogside, quando il quartiere è stato messo a ferro e fuoco e l’Esercito britannico ha intervento.
Murale di Bobby Sands. Questo murale è situato nella sede dello Sinn Fein e rappresenta il leader dell’IRA morto in prigione durante uno sciopero della fame. È un omaggio al suo sacrificio e alla sua lotta per i diritti civili.
Murale di Guglielmo III d’Inghilterra. Questo murale è situato nel quartiere di Shankill e rappresenta l’identità protestante della Nazione. È stato dipinto nel 1908 e rappresenta la sconfitta del re cattolico Giacomo II nella battaglia del Boyne nel 1690.
Murale di Nelson Mandela. Questo murale è situato nel quartiere di Divis Street e rappresenta la lotta per i diritti umani. È un omaggio al leader sudafricano che ha lottato contro l’apartheid.
Murale di George Best. Questo murale è situato nel quartiere di Shankill e rappresenta il calciatore locale. È un omaggio alla sua carriera sportiva e alla sua identità come irlandese.
Murale di C.S. Lewis. Questo murale è situato nel quartiere di Shankill e rappresenta l’autore locale di Narnia. È un omaggio alla sua opera letteraria e alla sua identità come irlandese.
Murale di John F. Kennedy. Questo murale è situato nel quartiere di Shankill e rappresenta il presidente statunitense. È un omaggio alla sua figura e alla sua identità come leader internazionale.
Conclusioni
E con questi murales, si conclude il racconto i quelli che ritengo siano i must-see per chi visita Belfast e desidera comprendere la storia e la cultura della città.
Raccomando il tour in taxi per visitare i murales. La guida, grazie ai suoi racconti, vi darà la possibilità di capire in modo più profondo la situazione che ha portato l’uomo, per l’ennesima volta a farsi la guerra.
Salutiamo Belfast con un arrivederci sperando di poter tornare e non vedere più il filo spinato, i muri e le inferriate che ancora oggi testimoniano i difficili momenti del The Troubles.
Cara Belfast, è stato un piacere conoscerti ed ascoltare la tua storia!
Personalmente Belfast mi è piaciuta e non è stata assolutamente una visita banale.
A voi, incuriosisce questa capitale europea?
Tornate a trovarmi nel blog ogni volta avete bisogno di ispirazione e cercatemi su Facebook o Instagram per quattro chiacchiere in real time!
Ciao 4 now!
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Credo sia una città che meriti davvero molto, e che vada capita. Noi purtroppo l’abbiamo visitata molto velocemente durante un tour che ci ha portati in giro dall’alba per tutti i luoghi naturalistici più suggestivi dell’Irlanda del Nord, e Belfast era solo la tappa finale. Mi sono commossa ascoltando la guida parlare davanti quei murales degli orrori della guerra, delle brutalità commesse che nessuno riuscirà mai a cancellare. Mi è dispiaciuto non aver visto il museo del Titanic, per questo tornerò (o almeno spero)!
Sì te lo consiglio… se puoi torna, anche solo per un weekend. Avrai così la possibilità di vedere ciò che non hai potuto. Belfast mi è davvero piaciuta molto!