Rhyolite è una delle numerose città fantasma degli Stati Uniti. A differenza delle altre Ghost Town, oggi si propone in una veste nuova e inusuale, vediamo quale!
Ciao, sono Giulia Bean e questo è il mio blog in cui scrivo di Stati Uniti e Islanda, ma anche di borghi fantasma, mete Far West e viaggi pet friendly!
Durante gli on the road organizzati con il mio socio occulto ho imparato sempre qualcosa di nuovo.
Per esempio che le città fantasma non sono tutte uguali… io le colleziono come i francobolli e non potevo di certo perdermi la visita ad una ghost town a pochi passi dalla Death Valley e che per sopravvivere si è reinventata.
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Indice
Come arrivare a Rhyolite la ghost town
Rhyolite si trova nello stato del Nevada, al confine con la California, a circa 200km da Las Vegas. Siamo in mezzo al deserto e vicino all’ingresso della Death Valley. Qui si arriva solo con la propria auto a noleggio o con un tour organizzato da Las Vegas, che combina una sosta alla Ghost Town con la visita dei principali punti panoramici del National Park.
Il paese più vicino è Beatty, che vi consigliamo per il pernottamento nei pressi della Death Valley se interessati, dato che dormire all’interno del parco risulta piuttosto costoso (ci sono poche strutture). Il Beatty Museum, ingresso gratuito, vi permetterà di vedere interessanti oggetti e reperti della storia di questa zona.
La storia di Rhyolite
Siamo all’inizio del 1900, nel pieno della corsa all’oro. Qui, come in tutta la California, nascono villaggi e città dal nulla. Viene scoperta una vena d’oro e nel 1905 Rhyolite passa da 0 a 5.000 abitanti nel giro di pochi mesi. Si narra infatti che la qualità dell’oro estratto in questa zona fosse straordinaria!
Gli investimenti permettono alla neonata cittadina di avere energia elettrica, una linea ferroviaria (sviluppata in meno di un anno), fognature, telefono, telegrafo, un ospedale e acqua corrente. Oltre ai tradizionali saloon, sale da gioco, ristoranti e perfino un giornale settimanale, il Rhyolite Herald. Nel 1907 la città è nel suo pieno splendore e arrivano anche stazioni di polizia e vigili del fuoco, scuole, chiese, teatro, banche.
La fine di Rhyolite fu rapida tanto quanto il suo sviluppo. La storia si ripete anche qui: l’oro inizia a scarseggiare, gli investitori fuggono verso nuove mete, la città si svuota. Nel 1910 le miniere iniziano a chiudere. Nel 1914 addio al giornale, alle banche, all’ufficio postale e alla stazione. Inoltre, viene bloccata la fornitura di energia elettrica: è il colpo di grazia. Gli abitanti si riducono a sole 14 persone. Rhyolite diventa ufficialmente una città fantasma.
Cosa succede dopo l’abbandono
Un decennio più tardi, Rhyolite viene scelta dalla Paramount Pictures, tra tanti set cinematografici, come location per un film western. Viene restaurata la Tom Kelly Bottle house, una casa nei cui muri si trovano oltre 50mila bottiglie! Un custode iniziò a proporre tour guidati, mentre la vicina Death Valley diventava un’attrazione turistica negli anni ’30. Le persone tornano qui nuovamente, anche se in visita e non come residenti.
Nel 1984 Albert Szukalski, un’artista belga, propone un’installazione permanente che rivisita la famosa “Ultima cena” di Leonardo Da Vinci, in chiave decisamente più “spettrale”.
Nasce il Goldwell Open Air Museum, che arriverà fino ai giorni nostri. E’ possibile tutt’ora visitare le opere in autonomia, periodicamente ci sono anche delle mostre. Nei pressi un piccolo punto informazioni e gift shop, che in America non manca mai.
Cosa vedere a Rhyolite
Oggi l’attrazione più interessante e particolare è rappresentata sicuramente dalle installazioni permanenti del museo a cielo aperto. Tutte da scoprire e molto suggestive, alcune decisamente insolite!
Della Ghost Town rimane veramente poco e tutt’altro che rimasta intatta. Il legno, infatti, da queste parti era un bene di lusso, per cui quando il paese venne abbandonato le costruzioni di questo prezioso materiale furono smantellate e il materiale utilizzato in altre nuove forme. Rimangono in piedi i resti di alcuni edifici in muratura, transennati e pericolanti. Non un granché da vedere, ma comunque suggestivo se amate il genere.
Conclusioni
Rhyolite merita una sosta nel tragitto da Las Vegas alla Death Valley o viceversa, per sgranchirvi le gambe con una breve passeggiata nel Goldwell Open Air Museum. Ammirerete opere originali in un contesto decisamente affascinante.
Se volete approfondire la storia di questa zona o se siete interessati a visitare il Nevada, vi rimando al sito ufficiale Travel Nevada, per scoprire le perle nascoste di questo stato, spesso sottovalutato ma pieno di sorprese!
Noi siamo stati anche alla Valley of Fire oltre ovviamente alla città del peccato: la mitica Las Vegas. Cliccate sui link per vedere gli articoli e farvi un’idea di cosa ci si può aspettare da queste zone. Per noi Las Vegas, grazie al collegamento diretto con Londra, è sempre stato un’ottimo punto di arrivo o di partenza per un viaggio negli Stati Uniti.
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Buona lettura e…. ciao 4 now!
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